L’esperimento ha dimostrato che il ricordo di volti sconosciuti funziona meglio se in sottofondo c’è una musica che ci prende emotivamente. Lo studio dell’Università di Milano-Bicocca è stato pubblicato su Nature Scientific Reports.
Milano, 22 ottobre 2015 – Più veloci e efficienti a ricordare se in sottofondo c’è musica emotivamente toccante. È il risultato di un esperimento condotto dall’Università di Milano-Bicocca i cui risultati sono stati appena pubblicati su Nature Scientific Reports (“The effect of background music on episodic memory and autonomic responses: listening to emotionally touching music enhances facial memory capacity”, doi:10.1038/srep15219, autori Alice Mado Proverbio, Valentina Lozano Nasi, Laura Alessandra Arcari, Francesco De Benedetto, Matteo Guardamagna, Martina Gazzola e Alberto Zani, quest’ultimo dell’Istituto di Bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr).