ATENE, IV SECOLO A.C.
“Guardala. Guarda quanto è bella.”
“Sì, maestro, anche se… c’è qualcosa che mi inquieta, nella luna piena. Come se qualcuno ci osservasse. Una donna.”
“Una donna, dici?”
“Una grassa donna dai seni enormi e cadenti. Con le braccia tese verso di noi, un sorriso affettuoso e invitante, e gli occhi… occhi così chiari da risplendere nel cielo oscuro, occhi in cui i mortali rischiano costantemente di perdersi fino a dimenticare tutto il resto.”
“Potrebbe essere Selene, la donna a cui alludi. Quando la luna è piena, Selene si fa un po’ più vicina a noi. Una regina che è forse più autentica di tanti monarchi del nostro tempo, non trovi?”
“Non… non capisco.”