Scienzaonline - Ultimi Articoli

Effetto esca. Anche nei cebi influenza le decisioni

Effetto esca. Anche nei cebi influenza le decisioni

18 Marzo 2024

Pubblicato su Animal Cognition un nuovo studio che dimostra come...

Una nuova arma per contrastare il tumore del colon-retto

Una nuova arma per contrastare il tumore del colon-retto

18 Marzo 2024

I risultati di uno studio coordinato dall’Istituto di tecnologie biomediche...

Nuova mappa della calotta polare di Marte rivela informazioni sull’evoluzione climatica

Nuova mappa della calotta polare di Marte rivela informazioni sull’evoluzione climatica

13 Marzo 2024

Uno studio italiano coordinato dal Dipartimento di Ingegneria meccanica e...

Nuove finestre fotovoltaiche “smart” per la green energy e le comunicazioni ottiche del futuro

Nuove finestre fotovoltaiche “smart” per la green energy e le comunicazioni ottiche del futuro

12 Marzo 2024

La sostenibilità energetica e l'interconnessione sono i due pilastri principali...

La nanomedicina apre la strada a nuovi trattamenti per la lesione al midollo spinale

La nanomedicina apre la strada a nuovi trattamenti per la lesione al midollo spinale

12 Marzo 2024

In uno studio pubblicato su Advanced Materials, i ricercatori Pietro...

Medicina di genere: nuove informazioni sul "ruolo" del cromosoma Y

Medicina di genere: nuove informazioni sul "ruolo" del cromosoma Y

08 Marzo 2024

Raffigurazione dei cromosomi di due cellule, a sinistra una cromosoma...

Un “gemello digitale” per gestire il ciclo dell’acqua

Un “gemello digitale” per gestire il ciclo dell’acqua

06 Marzo 2024

L’Istituto per la ricerca e la protezione idrogeologica del Consiglio...

Agosto 2020

 

The current treatments against SARS-CoV-2 have proved so far inadequate. A potent antiviral drug is yet to be discovered. Lactoferrin, a multifunctional glycoprotein, secreted by exocrine glands and neutrophils, possesses an antiviral activity extendable to SARS-Cov-2.

We performed a randomized, prospective, interventional study assessing the role of oral and intra-nasal lactoferrin to treat mild-to-moderate and asymptomatic COVID-19 patients to prevent disease evolution. Lactoferrin induced an early viral clearance and a fast clinical symptoms recovery in addition to a statistically significant reduction of D-Dimer, Interleukin-6 and ferritin blood levels. The antiviral activity of lactoferrin related to its binding to SARS-CoV-2 and cells and protein-protein docking methods, provided the direct recognition between lactoferrin and spike S, thus hindering the spike S attachment to the human ACE2 receptor and consequently virus entering into the cells.

Lactoferrin can be used as a safe and efficacious natural agent to prevent and treat COVID-19 infection.

 

Read more : https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.08.11.244996v1

 

More informations: 

 https://scienzaonline.com/scienceonline-news/item/2661-immunoprotein-impairs-sars-cov-2.html

https://scienzaonline.com/scienceonline-news/item/2676-lactoferrin-as-potential-preventative-and-treatment-for-covid-19.html

https://scienzaonline.com/scienceonline-news/item/2661-immunoprotein-impairs-sars-cov-2.html

https://scienzaonline.com/medicina/item/2657-nox2-identificato-il-bersaglio-del-covid-19.html

 

 

Pubblicato in Scienceonline

La richiesta, partita dalle associazioni dei pazienti, è stata approvata dal Consiglio Regionale. Pinuccia Musumeci, presidente Toscana Donna: “Entro poche settimane è prevista la delibera della Giunta”. Gianni Amunni, presidente ISPRO: “Quattro trattamenti risparmiati ogni cinque esami eseguiti”


Ogni anno, in Toscana, si stimano circa 3.500 nuovi casi di tumore della mammella. Oltre il 70% presenta una malattia in stadio iniziale, positiva ai recettori ormonali e negativa alla proteina HER2. Per la prevenzione delle recidive, almeno il 50% di queste pazienti viene trattato con la chemioterapia associata all’ormonoterapia, dopo l’intervento chirurgico. Ma solo una percentuale decisamente inferiore ne trae benefici reali. Oggi è disponibile un test genomico con valore predittivo, cioè in grado di indicare se la chemioterapia è necessaria o bastano le cure endocrine. Un grande vantaggio per le pazienti, perché la chemioterapia può ancora causare pesanti effetti collaterali, con conseguenze sulla vita familiare e professionale. In Toscana, alle donne colpite da neoplasia della mammella sarà presto garantito il diritto di accedere gratuitamente al test, seconda Regione in Italia ad assumere questa decisione dopo la Lombardia (e la Provincia Autonoma di Bolzano).

Pubblicato in Medicina



Si è conclusa la spedizione “Difendiamo il mare” di Greenpeace Italia. La barca Bamboo della Fondazione Exodus di don Mazzi, partita il 16 luglio da Porto Santo Stefano, è rientrata all’isola dell’Elba con a bordo i ricercatori dell’Istituto Tethys impegnati con Greenpeace in attività di monitoraggio dei cetacei tra Mar Ligure, nord della Corsica e Isola d’Elba.

L’area del Santuario dei Cetacei si conferma di valore unico per i cetacei del Mediterraneo. Durante i cinque giorni di monitoraggio con il supporto scientifico dell’Istituto Tethys, sono stati osservati 128 animali appartenenti a quattro specie diverse: balenottera comune, tursiope, stenella striata e grampo. L’impatto delle attività umane è però evidente: durante gli avvistamenti sia di tursiopi che di balenottere comuni sono stati studiati, tramite foto identificazione, individui con pinne dorsali amputate a causa dell’interazione con attività umane, probabilmente pesca o imbarcazioni. Nell’area è stato osservato un elevato traffico marittimo e la costante presenza di plastica in mare.

Pubblicato in Ambiente

 

Scuola, dall’help desk alle modalità di ingresso e uscita, all’igienizzazione degli spazi: firmato il Protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre. Azzolina: “Accordo importante, tuteliamo la salute di tutti”

Il Ministero dell’Istruzione ha sottoscritto questa mattina con le Organizzazioni sindacali il Protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre.

“Si tratta di un accordo importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle cosiddette classi ‘pollaio’, una battaglia che porto avanti da tempo e che rappresenta una priorità - ha detto la Ministra Lucia Azzolina, aprendo il tavolo per la firma -. Ringrazio le Organizzazioni sindacali e quanti, nel nostro Ministero, in quello della Salute, nel Comitato Tecnico Scientifico, si sono prodigati per questo risultato molto atteso dalle scuole. Come Governo avevamo promesso di trovare le risorse per la ripresa e lo abbiamo fatto: abbiamo 2,9 miliardi e stiamo mettendo anche fondi per consentire agli Enti locali di affittare spazi per le lezioni. Non era un risultato facile, ma lo abbiamo ottenuto”.

Pubblicato in Medicina

 

Ricercatori dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr- Ibbc) di Monterotondo, hanno dimostrato che la Spermidina, una sostanza presente naturalmente in molti cibi, è in grado di correggere i difetti di memoria, rimettendo in moto i neuroni, in soggetti di mezza età predisposti al declino cognitivo grazie alla sua azione di “pulizia” degli aggregati proteici tossici accumulati nel cervello. Lo studio è pubblicato sulla rivista Aging Cell.

Un team di ricerca dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc) e del Telethon institute of genetics and medicine (Tigem) coordinato da Elvira De Leonibus, in uno studio pubblicato sulla rivista Aging Cell, descrive uno dei possibili meccanismi attraverso cui la Spermidina, in soggetti di mezza età predisposti al declino cognitivo, ripristina la memoria nell’invecchiamento grazie alla sua azione di “pulizia” degli aggregati proteici tossici accumulati nel cervello. La Spermidina è una poliammina in grado di favorire la longevità attraverso un’azione protettiva sul sistema cardiaco ed è stata anche testata sulla neurodegenerazione nella drosofila, il moscerino della frutta.

Pubblicato in Medicina

 


Il 65 per cento delle mamme-lavoratrici non ritiene conciliabile DAD e lavoro e tra queste, il 30 per cento prenderebbe in considerazione di lasciare il lavoro, se l’uso della didattica a distanza dovesse continuare anche a settembre. È quanto emerge dal primo report dell’indagine nazionale “Che ne pensi? La DAD dal punto di vista dei genitori”, predisposto da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze umane per la formazione, formato da Giulia Pastori (coordinamento scientifico), Andrea Mangiatordi, Valentina Pagani e Alessandro Pepe.

L’indagine, che ha raggiunto circa 7.000 genitori di bambini e ragazzi di scuola primaria e secondaria, per un totale di circa 10.000 bambini e ragazzi, consiste in un questionario online diffuso sui canali social.

I ricercatori hanno approfondito come sono stati vissuti questi mesi di scuola “in casa” da uno dei principali gruppi di stakeholder della scuola: i genitori.

Il questionario fornisce infatti un quadro generale non solo di com’è stata percepita e vissuta da loro questa esperienza, ma restituisce anche un bilancio finale sulla modalità della didattica a distanza, dando spunti di riflessione per il futuro.

Pubblicato in Etica


La ricerca coordinata da Generoso Bevilacqua, già professore di Anatomia Patologica dell’Università di Pisa, è stata pubblicata sulla rivista “Aging”


Un virus umano fino ad ora sconosciuto e possibile causa del cancro mammario umano è stato identificato in alcuni resti umani dell’Età del Rame e del periodo rinascimentale. La notizia arriva da uno studio pubblicato sulla rivista americana “Aging” ideato e condotto da Generoso Bevilacqua, già professore di Anatomia Patologica dell’Università di Pisa insignito dell’Ordine del Cherubino. La ricerca ha analizzato i resti di 36 individui vissuti fra il 2700 a.C. e il XVII secolo d.C. trovando in sei di essi tracce molecolari di un virus umano fino ad ora sconosciuto, un betaretrovirus molto simile all’MMTV (Mouse Mammary Tumor Virus), che è l’agente causale dei tumori mammari del topo.

“Convinto dell’eziologia virale della malattia umana, ma al contempo convinto che il virus del topo non potesse passare alla donna – racconta Bevilacqua - mi sono persuaso dell’esistenza di un virus umano simile e ho dedicato gli ultimi quindici anni della mia attività di ricerca a cercare di individuarlo”.

Pubblicato in Medicina
Giovedì, 06 Agosto 2020 09:30

Al via il concorso fotografico di WWF SUB


Nell’ambito della Campagna GenerAzione Mare 2020, WWF S.U.B (Save Underwater Biodiversity, la community del WWF dedicata alla tutela della biodiversità marina che comprende amanti del mare, subacquei e diving), il concorso fotografico 'Mediterraneo, un mare da scoprire' patrocinato dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee e organizzato con la collaborazione dell’Acquario di Genova, della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee – FIPSAS e dell’associazione 5 Terre Academy.

Pubblicato in Ambiente



Secondo la ricerca, realizzata con la borsa Rita Levi Montalcini per il “rientro dei ricercatori”, la convergenza tra placche tettoniche che genera gli archi vulcanici è responsabile per la produzione di ingenti quantità di metano e idrogeno molecolare che alimentano dal basso la vita microbica nella biosfera profonda. Il lavoro sarà pubblicato da Nature Communications

 Uno studio, nell’ambito delle Scienze della Terra e della vita, di cui è capofila un ricercatore dell’Università di Torino, Alberto Vitale Brovarone, apre a nuovi scenari geologici e sarà pubblicato sull’autorevole rivista Nature Communications. La ricerca ha identificato alcune fonti profonde (fino a 80 km di profondità) di fonti di energia di natura abiotica (non legate all’attività biologica) come il metano e l’idrogeno molecolare, aprendo un nuovo scenario con possibili implicazioni sull’origine, massa e distribuzione di biosfera profonda. Lo studio sostiene che queste sorgenti profonde alimentano dal basso la vita nella biosfera profonda.

Pubblicato in Geologia
Giovedì, 06 Agosto 2020 08:02

Mentire dipende da quanto mangiamo?


Uno studio condotto dal Joint Research Center della Commissione Europea, a cui ha partecipato l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr getta le basi per comprendere quanto il nostro metabolismo influenzi la propensione a mentire. Dall’esperimento è emerso che mentire dipende in parte dai livelli di glucosio nel sangue e che potrebbe essere associato all’obesità. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Scientific Reports

 

Uno studio a cui ha partecipato l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc), condotto dal Joint Research Center della Commissione Europea e il Gate-Lab del Cnr francese, getta le basi per comprendere l’influenza del metabolismo sulla propensione a mentire. I ricercatori hanno lavorato con 150 soggetti sperimentali, e hanno dimostrato che la propensione a dire il falso dipende in parte dai livelli di glucosio nel sangue e che potrebbe esserci un legame con l’obesità. Questi risultati sono stati pubblicati dalla rivista Scientific Reports del gruppo Nature.

“Ad oggi, sappiamo che i cambiamenti dello status energetico a breve termine, come quelli indotti dal digiuno o dalla sazietà, e quelli a lungo termine, come quelli associati all'obesità, possono influenzare una vasta gamma di processi cognitivi, quali memoria, attenzione, propensione al rischio e autocontrollo. Quest’ultimo è un elemento centrale per la capacità di compiere scelte etiche e morali”, spiega Eugenia Polizzi, ricercatrice Cnr-Istc e prima autrice dello studio.

Pubblicato in Medicina
Pagina 1 di 3

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery