Negli ultimi anni, piccoli peptidi e RNA a doppio filamento sono emersi come alternative promettenti ai fungicidi convenzionali grazie alla loro specificità per l’organismo bersaglio (il fungo), alla breve persistenza nell’ambiente e alla capacità di agire a basse concentrazioni, favorendo la transizione verso un sistema agro-alimentare più sostenibile e una maggiore sicurezza per agricoltori e consumatori. Lo studio del gruppo di ricerca internazionale offre un'ampia panoramica sulle molecole identificate di recente da diversi gruppi di ricerca nel mondo, sulle loro proprietà antimicrobiche, i loro meccanismi di azione e le strategie utilizzate per la loro identificazione. Inoltre, descrive le ulteriori fasi sperimentali da realizzare prima della loro commercializzazione e le possibili strategie da adottare per il loro utilizzo in campo.
Lo sviluppo di queste molecole è al centro delle attività di ricerca dei gruppi di ricerca che hanno firmato il lavoro grazie a diversi finanziamenti ottenuti negli ultimi anni, tra cui il progetto “NoPEST”, finanziato da EU Horizon 2020-EU.1.2 Future and Emerging Technologies (FET) Open research, e il progetto “Small RNAs and Peptides for controlling diseases and development in horticultural plants”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca – PRIN2017 (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale).