Le gutteur-il cecchino di Michele Placido – FC al Festival del Cinema di Roma 2012
A sette anni dal fortunato Romanzo criminale, Michele Placido si cimenta con lo stesso soggetto per realizzare un polar transalpino. Fuori Concorso al Festival di Roma 2012, il regista pugliese, con Le gutteur, si conferma capace nell’uso sapiente del linguaggio del genere gangster. L’esercizio di stile dell’autore è innegabile, come la capacità di padroneggiare i codici del genere in questione.
Se Vallanzasca e Romanzo criminale erano "romanzi" molto connotati in senso melodrammatico, dal chiaro tributo stilistico pagato a Scorsese – che a sua volta si rifà ideologicamente al Nostro melodramma, come Coppola, del resto - Il cecchino sposa in tutto la tradizione francese. Mentre i due lavori precedenti risentivano di una memoria puramente italiana, che attinge all’opera lirica e alla commedia dell'arte, il film in oggetto, invece, presenta una cifra stilistica ben calata nel polar francese; si libera, dunque, di ogni componente romantica, senza concedere indulgenze neppure al privato dei personaggi.