Il Complesso del Vittoriano di Roma ospita dal giorno 9 ottobre al 7 febbraio 2010 una interessantissima mostra che, fin dal titolo, dichiara l’ambizioso obiettivo della “riscoperta” di due movimenti che sono stati storicamente in un rapporto sia di continuità sia di rottura. Di continuità perchè entrambi vollero proporre, oltre ad una innovativa corrente aritistica anche un approccio filosofico dell’esistenza. La visione etica della vita proposta dai due movimenti, però, ha presentato diversità così sostanziali da determinare un insanabile contrastoLa mostra è curata dallo storico dell’arte, saggista, poeta e filosofo Prof. Arturo Schwarz. Presenta oltre 500 opere provenienti dai più impotanti musei del mondo e da prestigiose collezioni private.
Olii, sculture, readymade, assemblaggi, collage e disegni automatici consentono di ripercorrere, anche cronologicamente la storia di queste due movimenti rivoluzionari che hanno esercitato grande influenza sull’arte della prima metà del novecento.