Nuove frontiere per la comunicazione cellulare artificiale
Un team di ricerca interdisciplinare coordinato dal Cnr-Isof ha studiato la formazione di nanostrutture organiche all’interno di cellule umane, comprendendone il meccanismo di crescita.
Lo studio, pubblicato su Advanced Materials, promette ricadute significative in diversi settori. In medicina getta le basi per lo sviluppo di terapie innovative per la rigenerazione dei tessuti basate su nanomateriali.
Cosa succede quando piccole molecole prodotte in laboratorio si trovano all’interno di cellule umane? Come si comportano? Per una di queste la risposta arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Advanced Materials, firmato da un team di ricerca guidato dall’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isof) di Bologna e svolto in collaborazione con diversi gruppi Cnr, il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna e l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit, sedi di Milano e Pisa). È noto che tali molecole possono aggregarsi formando nanostrutture altamente biocompatibili e conduttive: oggi, gli studiosi ne hanno osservato e compreso il meccanismo di crescita.
Mediterranean diet and physical activity could prevent hospitalization-associated disability in older people
Hospitalized older people who do not follow a Mediterranean diet could benefit from a physical exercise program to prevent hospitalization-associated disability, that is, loss of skills in daily-life activities. Therefore, if the factor of following a Mediterranean diet is included among the variables assessed on the hospital admission of elderly patients, more precise and personalized strategies could be designed to prevent hospitalization-associated disability, which is only frequent in the elderly.
This is one of the conclusions of an article published in the Journal of Nutrition and Healthy Aging and led by experts Mireia Urpi-Sarda, from the Faculty of Pharmacy and Health Sciences, the Institute for Research in Nutrition and Food Safety (INSA-UB) and the Torribera Food Campus of the University of Barcelona, and José Antonio Serra-Rexach, from the Biopathology of Aging Research Group of the Gregorio Marañón Health Research Institute (IISGM), both members of the CIBER on Frailty and Healthy Aging (CIBERFES).
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