Stesso momento, stessi contendenti, due competizioni molto differenti.
In questa calda estate 2012 i destini di Italia e Germania sembrano incrociarsi ripetutamente.
Da una parte infatti da giorni è in corso il confronto politico/finanziario in seno alle istituzioni comunitarie che vede in primo piano il Premier italiano Mario Monti e la Cancelliera tedesca Angela Merkel in merito alle misure che l'Europa è chiamata ad adottare per far fronte alla crisi economica del continente.
Dall'altra parte, nel corso del campionato europeo di calcio, si è disputata la partita della semifinale tra la Nazionale di calcio allenata da Cesare Prandelli e gli uomini agli ordini del C.T. tedesco Joachim Low.
Nulla di strano, una semplice casualità dettata da un sorteggio. O almeno così dovrebbe essere considerata.
Anche perchè, come detto, i contendenti sono i medesimi ma ad essere molto differenti sono i "campi di gioco" e soprattutto le poste in palio.
Tutto normale, se non fosse per un'atteggiamento manifestato, in molte occasioni, da alcuni organi di informazione ed in particolare da alcuni canali televisivi nazionali per i quali il parallelo tra le due contese, quella politica e quella calcistica, tra Italia e Germania, è diventato un vero "tormentone", come avviene ogni estate per un motivetto orecchiabile facilmente assimilabile e spensieratamente canticchiabile anche dai non esperti di musica.