Adriana Albini tra le cento donne più influenti al mondo
La docente di Patologia generale all'Università di Milano-Bicocca è l'unica italiana inserita dalla Bbc nell'elenco di coloro che stanno guidando il cambiamento
La professoressa Adriana Albini è tra le cento donne più influenti al mondo in questo 2020. La docente di Patologia generale all'Università di Milano-Bicocca e direttore del Laboratorio di Biologia Vascolare dell'IRCCS MultiMedica, nonché direttore scientifico della Fondazione MultiMedica onlus, è l'unica italiana inserita nell'elenco – stilato dalla Bbc – di coloro che stanno guidando il cambiamento in un anno sconvolto dalla pandemia. L'emittente britannica rimarca come la Albini sia la prima italiana eletta nel Board of Directors dell'American Association for Cancer Research, una delle più antiche e prestigiose associazioni oncologiche mondiali. Come presidente del Top Italian Women Scientists, il club delle scienziate italiane più citate in campo biomedico voluto della Fondazione Onda, è attiva nella promozione dell'impegno delle ricercatrici.
Sposata e madre di due figli, Adriana Albini è anche una campionessa di scherma Master: nel 2018 ha conquistato la medaglia di bronzo di spada ai Campionati del mondo per veterani 2018 e l'argento al Campionato Europeo del 2015.
Lactoferrin. Structure and Function
About this book
Lactoferrin is an intriguing protein with an interesting structure and several known or suggested biological activities. We feel that attention on this protein has been too limited and diffuse, partly because it has been "hidden" among other well-known iron-binding proteins such as hemoglobin, ferritin and transferrin, but also perhaps because its biological functions are so diverse. Investigators that focus on lactoferrin represent a wide variety of medical and scientific disciplines that do not usually come together. It was our intention to improve that situation with this symposium. In this book, experts from a variety of disciplines describe the present knowledge of the structural features of lactoferrin, its carbohydrate side chains and its capacity to bind different metal ions and anions.
Several of the possible physiological functions of lactoferrin are described in detail, including the role of lactoferrin in bacterial killing, its involvement in growth and proliferation, in immune function and in iron absorption. Aspects of the molecular biology of lactoferrin and its specific interactions with different cell types are also included. Finally, as lactoferrin now has become commercially available in larger quantities, possible industrial applications are discussed. The book should give the interested reader a thorough insight into our present knowledge of lactoferrin.
Does bovine lactoferrin prevent late-onset neonatal sepsis?
Prevention of late-onset neonatal sepsis (LOS) in infants born very preterm (<32 weeks' gestation) is paramount because of its associated mortality and morbidity. Lactoferrin has antimicrobial properties and could be preventive. Lactoferrin concentrations in human breastmilk vary little with gestational age and fall over time after birth; they are lower in infant formulas. Importantly, very preterm infants have low enteral intakes in the first days after birth, and this can persist for weeks. Consequently, infants born very preterm might benefit from supplemental lactoferrin to prevent LOS.
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(18)32390-0/fulltext
ROMAISON 2020 Roma, una Maison straordinaria: archivi e produzioni dei laboratori di Costume
Continua la programmazione digitale della mostra:
una vera e propria piattaforma online di approfondimenti e contenuti inediti dedicati al mondo del costume e della moda.
Sui profili ufficiali Facebook e Instagram podcast, video interviste e talk in diretta.
Sul canale Youtube e sul sito web una visita virtuale al percorso espositivo
Prosegue il palinsesto digitale di ROMAISON, progetto di riscoperta e valorizzazione del patrimonio storico e contemporaneo rappresentato dagli atelier di Costume romani, fortemente voluto e supportato dalla Sindaca Virginia Raggi. La sospensione dell’apertura al pubblico non ferma le attività della mostra, che si è configurata come una piattaforma web di approfondimenti e incontri, con una
programmazione di podcast e video che resta sempre disponibile sui profili ufficiali della mostra.
In un tour guidato di ROMAISON, disponibile sul canale YouTube della mostra e sul sito web www.romaison.it, è la curatrice Clara Tosi Pamphili ad accompagnare il pubblico lungo il percorso espositivo, soffermandosi sulle storie delle sartorie e sui personaggi che le hanno attraversate e hanno contribuito a creare l’immaginario affascinante e composito che lega costume, moda e società:
dagli abiti e gli accessori realizzati per il cinema, ai pezzi autentici come quelli di Worth, Poiret, Gallenga, Dior o Balenciaga, conservati negli archivi degli atelier, alle icone che hanno rivoluzionato l’immagine femminile e la sua rappresentazione negli Sessanta e Settanta.
First exhaustive review of fossils recovered from Iberian archaeological sites
Shark tooth fossil
Despite being rare, fossils nonetheless appear to be common elements in archaeological records. Their presence is documented at some of the main Iberian archaeological sites from thePalaeolithic (Altamira,Parpalló,ReclauViver,Aitzbitarte, La Garma,Rascaño, ElJuyoand LaPileta) to the Metal Ages (Los Millares,Valencina, Los Castillejos, El Argar, FuenteÁlamo, Vila Nova de São Pedro, etc.).
An interdisciplinary research team, comprised of archaeologists,archaeozoologists,palaeontologistsand geologists from the Autonomous Universities of Madrid, Málaga, Granada, Córdoba and the Basque Country, as well as from the Altamira National Museum and Research Centre and the Andalusian Earth Sciences Institute (CSIC), coordinated by the Department of Prehistory and Archaeology of the University of Seville, joined forces to tackle the largest fossils record thus far from archaeological sites in the Iberian Peninsula.
Analysis of Measles-Mumps-Rubella (MMR) Titers of Recovered COVID-19 Patients
Abstract
The measles-mumps-rubella (MMR) vaccine has been theorized to provide protection against coronavirus disease 2019 (COVID-19). Our aim was to determine whether any MMR IgG titers are inversely correlated with severity in recovered COVID-19 patients previously vaccinated with MMR II. We divided 80 subjects into two groups, comparing MMR titers to recent COVID-19 severity levels. The MMR II group consisted of 50 subjects who would primarily have MMR antibodies from the MMR II vaccine, and a comparison group of 30 subjects consisted of those who would primarily have MMR antibodies from sources other than MMR II, including prior measles, mumps, and/or rubella illnesses. There was a significant inverse correlation (rs = −0.71, P < 0.001) between mumps virus titers (mumps titers) and COVID-19 severity within the MMR II group.
There were no significant correlations between mumps titers and severity in the comparison group, between mumps titers and age in the MMR II group, or between severity and measles or rubella titers in either group. Within the MMR II group, mumps titers of 134 to 300 arbitrary units (AU)/ml (n = 8) were found only in those who were functionally immune or asymptomatic; all with mild symptoms had mumps titers below 134 AU/ml (n = 17); all with moderate symptoms had mumps titers below 75 AU/ml (n = 11); all who had been hospitalized and had required oxygen had mumps titers below 32 AU/ml (n = 5). Our results demonstrate that there is a significant inverse correlation between mumps titers from MMR II and COVID-19 severity.
Cataratta da Cortisone
La cataratta è una patologia oculare caratterizzata dall'opacizzazione del cristallino, essa è solitamente una condizione correlata all'invecchiamento, ma può insorgere a qualsiasi età a seguito all'utilizzo prolungato di cortisonici e in questo caso si parla di cataratta da cortisone.
I cortisonici appartengono al grande gruppo di composti chimici chiamati composti steroidei, o più semplicemente steroidi, presenti sia negli animali che nei vegetali, dove rivestono funzioni biologiche di fondamentale importanza. Il cortisonico più comune in natura è il cortisolo (o idrocortisone), da cui derivano il cortisone e il corticosterone. I cortisonici sono potenti agenti antinfiammatori e immunosoppressivi, sono i farmaci d'elezione per contrastare le infiammazioni gravi (ad es. nel caso dell'artrosi reumatoide) e per inibire le reazioni di rigetto nei pazienti che hanno subito un trapianto d'organo.
Inoltre, essi rappresentano dei veri e propri salvavita in diverse situazioni, come ad esempio nel caso dello shock anafilattico o dell'asma bronchiale.