Alcune note per i dati del catalogo storico degli eventi con danni alla popolazione

Da oltre vent’anni, prima nell’ambito delle attività di ricerca condotte dal Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e successivamente nell’ambito di attività di ricerca e sviluppo tecnologico svolta per il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, raccogliamo, organizziamo e analizziamo informazioni sull’impatto che eventi di frana e d’inondazione hanno sulla popolazione. Dall’anno 843 al 2012, abbiamo catalogate informazioni di 1676 eventi di frana che hanno causato almeno 17.500 vittime, numero che comprende i morti, dispersi e feriti, avvenute in 1450 diverse località. Per quanto riguarda gli eventi di inondazione dall’anno 589 al 2012, abbiamo notizie di 1346 eventi che hanno causato almeno 42.000 vittime in 1040 diverse località.

Negli ultimi 50 anni trascorsi dal 1963 al 2012 tutte le regioni italiane hanno subito eventi per i quali si sono registrate vittime. Più in particolare le frane avvenute hanno prodotto 5.192 vittime (3.302 morti, 17 dispersi, 1.873 feriti), e nello stesso periodo ci sono le inondazioni hanno prodotto 1.563 vittime (692 morti, 66 dispersi, 805 feriti). Nello stesso periodo la regione Sardegna ha registrato 42 vittime (somma dei morti, dispersi feriti) per frana e 50 per inondazione.

 

Le informazioni contenute nel catalogo storico degli eventi di frana e di inondazione con danni alla popolazione sono state utilizzate per definire i livelli di rischio individuale, da frana e da inondazione, cui è soggetta la popolazione italiana, e a studiare come il rischio geo-idrologico sia cambiato geograficamente e temporalmente.

Il rischio individuale è il rischio cui è soggetto un singolo individuo in una popolazione ed è misurato dal tasso di mortalità, il numero di morti ogni 100.000 persone, calcolato in base annua. Fra il 1963 e il 2012 il tasso di mortalità medio per frana in Italia è stato di 0,12 ovvero ogni anno 12 persone ogni 10 milioni di abitanti sono morte a causa delle frane, mentre il tasso di mortalità medio per inondazione è stato di 0,03, ovvero ogni anno 3 persone ogni 10 milioni di italiani sono morti a causa di eventi di inondazione.
Il valore della mortalità per frana è stato condizionato, in questo periodo, dall’occorrenza di due eventi particolarmente catastrofici ed entrambi collegati alla presenza di strutture antropiche. Il primo è l’evento del Vajont del 9 ottobre 1963, che provocò almeno 1.917 fra morti e dispersi. Il secondo è l’evento di Stava del 19 luglio 1985, che causò 268 vittime.

Tra il 1963 ed il 2012 i tassi medi di mortalità (ovvero i morti ogni 100.000 persone) sono di seguito riportati:

 

mortalità media nazionale per frana                            0,125
mortalità media per frana per la regione Sardegna        0,0227
mortalità media nazionale per inondazione                   0,03
mortalità media per inondazione per la Sardegna          0,045

Si nota che il valore della mortalità media per inondazione calcolato per la regione Sardegna, nel periodo 1963 – 2012, risulta essere più alto della media nazionale calcolata per lo stesso periodo.
(L’alto valore della mortalità per frana si a livello regionale, sia a scala nazionale è in gran parte dovuta alla frana del Vajont (9/10/1963) che da sola ha causato più di 1900 morti).

I DATI:

I dati della tabella sono riferiti agli ultimi 50 anni (01/01/1963-31/12/2012) e sono divisi in morti, feriti e dispersi. Nelle pagine seguenti si elencano i dati per regione, divisi per frana e per inondazione.

 

1963-2012

Per Frana

Per Inondazione

Per frana e/o inondazione

Morti

3302

692

3994

Dispersi

17

66

83

Feriti

1873

805

2648

Sfollati e senzatetto

154.205

267.022

421.227

 

ANNO 2013

DATI ANNO IN CORSO ESCLUSO L’EVENTO ATTUALE:

Morti per frana: 1

Feriti per frana: 42 (di cui 23 causa deragliamento treno in Umbria)

Morti per inondazione: 9

Feriti per inondazione: 0

 

Le regioni interessate sono state 12, in particolare:

1) Basilicata (1 morto in un evento di inondazione)

2) Calabria (2 feriti in due eventi di frana)

3) Campania (5 feriti in tre eventi di frana)

4) Lazio (2 feriti in un evento di frana)

5) Liguria (1 ferito in un evento di frana)

6) Lombardia (1 morto in un evento di frana)

7) Puglia (4 morti in due eventi di inondazione)

8) Sardegna (1 ferito in un evento di frana)

9) Sicilia (1 morto in un evento di inondazione, 1 ferito in un evento di frana)

10) Toscana (2 morti in un evento di inondazione, 2 feriti in due eventi di frana)

11) Umbria (23 feriti in un evento di frana)

12) Veneto (1 morto in un evento di inondazione, 2 feriti in due eventi di frana)

 

 

FRANE 1963-2012

 

 

 

 

Regione

Morti

Feriti

Dispersi

Totale vittime

Abruzzo

9

4

13

Basilicata

18

27

45

Calabria

38

213

251

Campania

306

414

720

Emilia-Romagna

49

79

128

Friuli-Venezia Giulia

223

6

229

Lazio

24

82

106

Liguria

37

43

80

Lombardia

123

124

247

Marche

11

5

16

Molise

4

4

8

Piemonte

129

58

8

195

Puglia

12

4

16

Sardegna

15

27

42

Sicilia

64

298

6

368

Toscana

67

87

1

155

Trentino-Alto Adige

355

247

602

Umbria

13

23

2

38

Valle d'Aosta

25

27

52

Veneto

1780

101

1881

 

 

 

 

 

Totali nazionali

3302

1873

17

5192

INONDAZIONI 1963-2012

 

 

 

Regione

Morti

Feriti

Dispersi

Totale vittime

Abruzzo

5

5

Basilicata

12

27

39

Calabria

27

41

1

69

Campania

30

24

2

56

Emilia-Romagna

15

1

0

16

Friuli-Venezia Giulia

29

27

3

59

Lazio

26

22

48

Liguria

75

17

10

102

Lombardia

32

20

3

55

Marche

9

12

1

22

Molise

1

1

Piemonte

127

102

4

233

Puglia

23

72

3

98

Sardegna

28

20

2

50

Sicilia

107

43

22

172

Toscana

71

364

15

450

Trentino-Alto Adige

32

5

37

Umbria

14

14

Valle d'Aosta

5

5

Veneto

24

8

32

 

 

 

 

 

Totali nazionali

692

805

66

1563

 

Ufficio Stampa CNR

Ultima modifica il Giovedì, 21 Novembre 2013 10:19
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