Zanzare: si possono prevenire le punture?

Fra poco sarà primavera, la stagione in cui la Natura, con l’aiuto della luce e del tepore del sole, si risveglia. Le giornate saranno più lunghe e, dopo il letargo invernale, germoglieranno i bulbi fioriti, le foglie torneranno sui rami, i giardini si riempiranno di colori e gli orti di sapori. Uscendo dalle comode tane in cui si sono protette dal freddo, si riaffacceranno all’aperto anche molte creature, e torneranno a farsi vivi gli insetti, tra i quali, purtroppo, anche le fastidiose zanzare.
Superfluo dire che sono utili anch’esse (sono fonte di sopravvivenza per altre specie), perché l’antipatia nei loro confronti è totale e generale. Per difendersi dalle loro punture si è infatti disposti ad usare, sia sul corpo che nell’ambiente, prodotti chimici repellenti e insetticidi che, come ora sta avvisando la scienza: http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/quaderni/ambiente-societa/Quad_AS_10_15_ProfilassiAntiZanzare.pdf fanno più male alla salute di qualche ponfo provocato da questi insetti.
Ma la bella notizia è che sì, le punture di ogni specie di zanzara e di altri fastidiosi insetti possono essere prevenute. La Dr.ssa Laura Cavalli farmacista, e l’erborista Miriam Baroni, di Zea Centro Studi, ci hanno rivelato come farlo, suggerendoci alcuni efficaci ed economici metodi naturali:
COSMO-SkyMed: i dati satellitari saranno a disposizione gratuitamente di PMI e comunità scientifica

Quattro anni fa era stata realizzata un’analoga iniziativa riguardante la fornitura dei dati satellitari, ma era rivolta esclusivamente alla comunità scientifica. Questa volta, invece, con l’apertura al settore privato, c’è una fondamentale novità: anche piccole e medie imprese, start-up e spin-off nazionali rientrano tra i destinatari delle due ‘Open Call’, bandite dall’Agenzia Spaziale italiana per sviluppare applicazioni innovative di uso civile.
La missione Rosetta protagonista di una mostra a S. Maria di Sala (Venezia)

La sonda Rosetta, il lander Philae, la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko e la straordinaria avventura del primo ‘accometaggio’ nella storia: saranno tutti protagonisti di una mostra che si terrà a S. Maria di Sala (Venezia) dall’8 al 15 marzo.
Treno verde 2015: quest’anno sale a bordo anche lo Spazio

Quella del 2015 sarà un’edizione speciale per il Treno verde, storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato con lo scopo di portare il messaggio ambientalista in giro per l’Italia.
Innanzitutto, in vista di Expo e del messaggio “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, il Treno verde 2015 racconterà l’agricoltura e il settore alimentare italiano nel corso del suo viaggio di 15 tappe che è iniziato a Caltanissetta il 18 febbraio, per poi attraversare tutta l’Italia - Palermo, Bari, Pescara, Battipaglia, Napoli Centrale, Termoli, Latina, Perugia, Arezzo, Chiusi, Parma, Vicenza, Cuneo - e concludere il percorso l’11 aprile proprio a Milano, città dell’Expo.
IXV, un successo italiano

Il lancio di IXV, acronimo di Intermediate eXperimental Vehicle, è stato un successo: con il volo sperimentale della navetta made in Italy, l’Europa inizia una nuova era del trasporto spaziale.
L’11 febbraio sarà una data da ricordare: la capsula di rientro è stata lanciata alle 14.40 italiane, con un ritardo di 40 minuti per cause tecniche, dallo spazioporto di Kourou, in Guyana Francese, a bordo del razzo Vega.
La missione IXV
Dopo lo stop del conto alla rovescia a quattro minuti dal lancio, la missione IXV è proseguita regolarmente: è durata in totale 1 ora e quaranta minuti – da qui l’hashtag su Twitter #100minutemission.
In corso a Vienna la 52° sessione del Sottocomitato Scientifico e Tecnico del COPUOS

Si è aperta il 2 febbraio e i lavori continueranno fino venerdì 13 febbraio: è la 52° sessione del Sottocomitato Scientifico e Tecnico del COPUOS (Committee On the Peaceful Uses of Outer Space) delle Nazioni Unite, presieduta dall’ungherese ungherese Elod Both.
Telecomunicazioni civili, realizzata per la prima volta una videoconferenza via satellite a 40-50 Ghz

Fino ad oggi le frequenze utilizzate dai satelliti commerciali di telecomunicazioni per gli usi più comuni - a partire da quelli televisivi – sono arrivate fino ad un massimo di circa 30 GHz (banda Ka). Per la prima volta nella storia, è stata realizzata una videoconferenza via satellite a 40-50 GHz tramite il satellite Alphasat.
Wearable monitoring, l’esperimento che studia il sonno in microgravità

Il programma scientifico della missione FUTURA di Samantha Cristoforetti è ricco di esperimenti che avranno un ritorno positivo per l'Italia e l'Europa, in termini di conoscenza e di innovazione tecnologica. Tra i nove progetti selezionati e sviluppati dall’Agenzia Spaziale Italiana per @AstroSamantha, uno ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza sui meccanismi fisiologici del sonno in microgravità. Proposto dalla Fondazione Don Gnocchi e svolto in collaborazione con l'Istituto Auxologico Italiano, si chiama Wearable Monitoring: proprio nelle scorse settimane l’astronauta ha svolto con successo le prime tre registrazioni notturne previste dal progetto.
In microgravità la qualità del sonno è ridotta e questo può portare ad una diminuzione dell’attenzione e della vigilanza durante la veglia. Tuttavia, precedenti studi indicano che la struttura del sonno e dell’elettroencefalogramma sono normali. L’ipotesi da cui parte l’esperimento è che la ridotta qualità del sonno può dipendere da micro-risvegli autonomici sottocorticali.
Sonda Cassini: per la prima volta l’ASI ospita il PSG meeting

Quest’anno il Cassini PSG (Project Science Group) è stato l’ospite d’onore presso l’Auditorium nella sede dell’ASI, a Tor Vergata: lo staff di scienziati, responsabili di programma e tecnici si è dato appuntamento per 4 giorni, a partire dal 19 gennaio, per fare il punto sulla missione Cassini.
È stato un appuntamento particolare anche perché è arrivato poco dopo il decimo compleanno dell’atterraggio della sonda europea Huygens, rilasciata da Cassini, su Titano - la luna di Saturno, di cui ci ha fatto scoprire tanti segreti.
Virgilio Vidor, un maestro di sviluppo locale e viticoltura tropicale in america centrale

Una passione, una scienza e un'arte che possono contribuire a cambiare il futuro sviluppo socio-economico urbano.
La Costa Rica, perla dell'America Centrale, è famosa in tutto il mondo per le sue lunghe spiagge dorate, la sua natura incontaminata, il suo incredibile patrimonio faunistico, l'aroma robusto del suo caffé. Oggi, però, grazie alla creatività e allo spirito imprenditoriale di un italiano, può vantare una nuova attrattiva: il vino.
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