Utilizzati per la prima volta dati satellitari e misure al suolo allo scopo di evidenziare le possibili risalite di magma che ‘annunciano’ l'attività eruttiva all’Etna. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports di Nature
L’utilizzo congiunto di dati satellitari e misure al suolo aiuta ad evidenziare le possibili risalite di magma precedenti la ripresa dell'attività eruttiva all’Etna. E’ quanto riporta uno studio nato dalla fruttuosa collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e l’Agenzia spaziale italiana (Asi) che è stato recentemente pubblicato sulla rivista Scientific Reports di Nature.
Capire la struttura interna di un vulcano e il suo funzionamento è uno degli obiettivi principali degli studi vulcanologici.
Medicina

Un batterio intestinale alleato contro l’obesità e il diabete
Uno studio internazionale a cui ha partecipato il Cnr-Ispaam ha...
Paleontologia

I fossili raccontano la fine di un’era glaciale di 300 milioni di anni fa
Un team internazionale di scienziati di cui fanno parte l’Università degli Studi di Milano...
Geografia e Storia

Conchiglie fossili: testimoni che raccontano i cambiamenti climatici del tempo profondo
Un team di ricercatori dell’Università Statale di Milano ha analizzato dal punto di vista...
Astronomia e Spazio

La “ragnatela cosmica” della materia oscura che forma l'Universo fotografata da ricercatori di Milano-Bicocca
Le prime immagini ad alta definizione della “ragnatela cosmica” che struttura...
Scienze Naturali e Ambiente

Darwin Day: i benefici invisibili e gratuiti della natura
L’analisi di questi straordinari e affascinanti contributi è contenuta nel recente...