Colpi di calore nell’anziano: cause, sintomi e come prevenirli. Lo chiediamo all’esperto

Policlinico di Milano - Valentina Meschia 03 Ago 2020

Con l’arrivo dell’estate e l’innalzamento delle temperature, il nostro organismo ha l’importante compito di mantenere costante la temperatura corporea: e per farlo mette in pratica la termoregolazione.

Può accadere però che questo sistema di regolazione non funzioni correttamente, ad esempio in persone più “fragili” come gli anziani o i bambini, oppure quando vi è un elevato tasso di umidità. Se la termoregolazione si blocca, si può creare un accumulo di calore che causa un innalzamento improvviso della temperatura corporea, condizione definita come colpo di calore.

In Italia, nel periodo estivo, sul sito del Ministero della Salute è presente un bollettino giornaliero che mostra attraverso differenti colorazioni i livelli di rischio delle ondate di calore in molte città italiane per fornire a tutti i cittadini una “mappa del caldo” che consenta di affrontare nella maniera più adeguata e sicura le giornate estive.

Quali accorgimenti prendere per difendersi dal caldo? Ne parliamo con Tiziano Lucchi, medico geriatra del Policlinico di Milano.

√ Colpi di calore e anziani
Gli anziani sono predisposti al colpo di calore per 3 ragioni principali:

1) hanno una minor capacità di disperdere il calore in quanto col passare degli anni si ha una ridotta vascolarizzazione delle papille dermiche e una diminuzione del numero di ghiandole sudoripare che rendono meno efficace il meccanismo della termoregolazione

2) frequentemente presentano patologie croniche che influiscono con la termoregolazione come obesità, diabete, malattie cardiovascolari, neurologiche o psichiatriche

3) assumono farmaci che possono interferire con la termoregolazione (ad esempio: diuretici, anti-ipertensivi, sedativi e anticolinergici)

“Negli anziani, anche se disidratati, manca lo stimolo della sete e per questo è importante che i familiari o chi accudisce l’anziano lo inviti a bere più volte al giorno – spiega Lucchi – L’evaporazione del sudore rappresenta il principale mezzo di dispersione del calore corporeo. Quando il tasso di umidità ambientale è superiore al 75% la sudorazione diventa inefficace e si accumula calore, con conseguente innalzamento della temperatura interna. Vivere in zone urbane prive di verde, con una scarsa ventilazione e ad alta densità di popolazione e di presidi che generano calore, è un fattore predisponente al colpo di calore soprattutto nelle persone più fragili come gli anziani. La temperatura corporea è il risultato di un equilibrio tra temperatura ambientale, termodispersione e termoproduzione, cioè il calore che deriva dal metabolismo cellulare e dall’attività dei muscoli: quando questo equilibrio viene alterato, si innescata una condizione di malessere fisico, nota come colpo di calore”.

- Sintomi del colpo di calore

Febbre (temperatura rettale >40°C)
Cute arrossata e secca
Urine scure
Alterazioni del sistema nervoso (disturbi dell’equilibrio e della coordinazione, tremori, delirio, convulsioni, coma)

- Cosa fare se si sospetta un colpo di calore?

“In caso di colpo di calore, per accertare che lo stato di idratazione e di salute dell’anziano siano buoni, in linea con le patologie presenti, è bene rivolgersi al medico di famiglia o al Pronto Soccorso – spiega Lucchi – Se il colpo di calore si manifesta all’esterno è importante portare l’anziano in un luogo ombreggiato, fargli bere a piccoli sorsi acqua non fredda e se necessario togliere i vestiti in eccesso. Impacchi di acqua fredda sulla testa, sul collo, sotto le ascelle e al livello dell’inguine possono aiutare ad abbassare la temperatura e se possibile, per facilitare i processi di evaporazione cutanea, si può vaporizzare dell’acqua direttamente sulla pelle. Se l’anziano non migliora e presenta uno stato confusionale o di incoscienza è necessario l’intervento di personale medico”.

10 consigli per prevenire il colpo di calore nell’anziano
1) Evitare di uscire di casa e di svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 17)

2) Lasciare aperte le finestre durante la notte, chiuderle durante le ore più calde della giornata e utilizzare schermi di protezione dai raggi solari (tende scure, persiane, tapparelle)

3) Rinfrescare l’ambiente in cui si soggiorna preferibilmente con un climatizzatore munito di umidificatore (temperatura ambientale di 25-27 °C) o con un condizionatore o con un ventilatore

4) Indossare indumenti chiari di cotone o di lino, leggeri e non aderenti. All’aperto portare un cappello a falde larghe e occhiali da sole e utilizzare la protezione solare ad alta protezione

5) Sentire il parere del medico se si assumono farmaci (diuretici, beta bloccanti, sedativi, antibiotici, antidepressivi) che possono favorire l’insorgenza del colpo di calore

6) Ridurre le bevande alcoliche e quelle contenenti caffeina

7) Non rimanere più di un quarto d’ora nella vasca da bagno con acqua calda. Fare il bagno in presenza di un’altra persona.

8) Bere molta acqua (1,5-2 litri) nelle 24 ore specialmente se l’urina ha un colore giallo intenso. All’acqua si può aggiungere sale da cucina (mezzo cucchiaino in un litro d’acqua) se la sudorazione è abbondante.

9) Fare 4-5 piccoli pasti al giorno ricchi di frutta e verdura.

10) Non rimanere chiusi all’interno di un’autovettura parcheggiata al sole.

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