Si assisterà al più grande evento di partecipazione sociale mai avvenuto grazie al web e ai social network: l’Earth Hour, letteralmente l’Ora della Terra, una campagna lanciata dal WWF per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sui problemi del consumo energetico e del clima.
Questa “staffetta” di buio attraverserà 25 fusi orari diversi dalle coste del Pacifico alle coste atlantiche, passando per l’Italia dalle h: 20,30 alle 21,30.
Lo spettacolo sarà osservato anche dallo spazio e ripreso dai satelliti per tutta la sua durata grazie alla partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e al coinvolgimento dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Telespazio (società Finemeccanica/Thales.
All’iniziativa, che prende spunto dal black-out realizzato per lo stesso scopo a Sidney nel 2007, hanno già aderito quasi 500 città di 74 paesi e l’Italia è al quinto posto dopo Australia, Francia, Canada e Belgio per numero di comuni partecipanti.
Insieme allo spegnimento delle luci domestiche è previsto l’oscuramento di un monumento simbolico per la città aderente; a Roma sarà il Quirinale a rimanere al buio.
''La campagna del 2009 - afferma James Leape, direttore del WWF internazionale - è un'opportunità per i cittadini del pianeta di dare il loro voto a questo importante problema mondiale'', il riscaldamento globale.
Testimonial del progetto per il nostro Paese sono Francesco Totti, Beppe Braida, Camilla Raznovich e Francesco Facchinetti che hanno realizzato quattro video-messaggi di 30 secondi per incitare i cittadini del mondo a dare il loro contributo. Oltre a loro, a il sostenere il progetto sono stati anche i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Desmond Tutu, l’astrofisica Margherita Hack, il premio oscar Cate Blanchett, il re di Svezia e l’astronauta Roberto Vittori.
Il direttore generale del WWF Italia, Michele Candotti, dopo aver espresso la sua gratitudine verso quest’ultimi, ha voluto ricordare le migliaia di persone comuni che da settimane attraverso foto, video e commenti hanno diffuso per la rete il messaggio “spegni la luce per un'ora il 28 marzo, fa’ la cosa giusta per l'unico Pianeta che abbiamo a disposizione e incoraggia i grandi della Terra a prendere decisioni contro il global warming”. Ha inoltre invitato tutti a continuare così, a partecipare creativamente con gli strumenti che la rete offre per essere davvero un miliardo all’appuntamento di fine mese.
Nel dicembre prossimo i leader mondiali si riuniranno a Copenhagen per la Conferenza sui Cambiamenti Climatici dell’ONU e dovranno firmare un nuovo accordo al termine del primo periodo di azione del Protocollo di Kyoto.
L’evento del 28 marzo può quindi giocare un ruolo importante nel panorama mondiale per le decisioni che verranno prese dalle istituzioni nei mesi a venire.
“Il video prodotto per promuovere la campagna e' visto sul web ogni 20 secondi, mentre la parola Earth Hour viene citata ogni 7” - dichiara Andy Readly, il direttore esecutivo del progetto .
E’ certamente un chiaro segnale di come la gente abbia preso sul serio l’iniziativa ed una testimonianza del potere che esercitano i nuovi media sulla sensibilizzazione ai temi sociali.
Incrociamo le dita dunque e tifiamo tutti per l’unico concorrente in gara, la Terra!
Annalisa Scifo
Earth Hour: il 28 marzo il pianeta si spegne per un’ora, per manifestare la sua voglia di vita
Annalisa Scifo
18 Mar 2009
Sembrerà che l’intero mondo sia ad un concerto, come quando tutti si alzano in piedi ad uno ad uno disegnando un’onda immaginaria per acclamare il loro idolo, allo stesso modo, con una ‘ola’ planetaria, il 28 marzo, per un’ora, si spegneranno a poco a poco le luci del nostro pianeta, per urlare ai suoi potenti la richiesta di salvarlo.
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