Primo Forum sul riciclo dei rifiuti e sulle energie rinnovabili

Inaugurato dal Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, si è tenuto a Roma "Ecomunica", il primo forum sul riciclo dei rifiuti e sulle energie rinnovabili.
La manifestazione, volta a coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza su temi quali la riduzione, il riutilizzo ed il riciclo dei rifiuti ed a far conoscere le nuove tecnologie nel campo delle energie “pulite”, è stata promossa dalla Regione Lazio, dal Ministero della Gioventù, da Roma Capitale, dalla Provincia di Viterbo, dall'AMA e dalla Camera di Commercio di Roma.

Ecomunica si è tenuta dal 29 settembre al 2 ottobre. Quattro giorni di incontri, convegni, dibattiti tra i rappresentanti delle Istituzioni politiche, gli operatori del settore, il mondo dell'Università e gli imprenditori, hanno coinvolto il pubblico, con un occhio particolare ai giovani.
Tra i differenti soggetti intervenuti, comune era la consapevolezza che, per molteplici ragioni, si rende ormai necessario un cambiamento culturale a cui dovrà seguire una vera rivoluzione nei comportamenti e nelle abitudini di ognuno di noi, indirizzata ad indurre un approccio che sposi la “sostenibilità” ambientale.
Tra le differenti iniziative poste in essere all'interno del Forum, particolarmente interessante è stato il Convegno, tenutosi il giorno di apertura della manifestazione, intitolato "Non chiamarli solo rifiuti" finalizzato a sensibilizzare il pubblico, suggerendo un modo alternativo di considerare i rifiuti, ossia valorizzandoli come una risorsa. All'incontro sono intervenuti l'Assessore Regionale alle Attività produttive e alle Politiche dei rifiuti Pietro di Paolo, Michele Civita, Assessore provinciale all'Ambiente, Piergiorgio Benvenuti, Presidente dell'AMA, i Sindaci dei Comuni "ecologicamente virtuosi" di Ciampino e Corchiano, Laura Buffa, Presidente del Consorzio "T.riciclo" dedita al riciclo di materiale ludico, e Fabrizio D'Amico del Consorzio "Ecolamp" che si occupa del riciclo delle comuni lampadine per illuminazione.
Michele Civita ha incentrato il suo intervento sulla necessità di operare delle scelte da parte delle istituzioni politiche a tutti i livelli. Scelte che, anche se risulteranno impopolari, si ritengono necessarie per salvaguardare l'ambiente. Affinchè ciò possa avvenire con successo sarà necessario, come sottolineato dall'Assessore Provinciale, il coinvolgimento della totalità della cittadinanza.
Si è invece concentrato sulla questione di una corretta educazione ambientale all'interno delle scuole, l'intervento di Piergiorgio Benvenuti che ha evidenziato come i più giovani, una volta apprese tra i banchi di scuola le corrette abitudini, siano i soggetti con maggiore capacità di coinvolgere il resto della famiglia. Il Presidente dell'Azienda Municipale per la raccolta dei rifiuti ha quindi presentato alcuni dati che evidenziano come l'impegno da parte dell'Ama sull'attività di riciclo stia dando ottimi risultati. In due anni si è passati dal 17% al 24% dei materiali riciclati. Sul fattore economico hanno invece proposto di puntare i sindaci delle cittadine di Ciampino e Corchiano per convincere i propri concittadini ad impegnarsi attivamente nella raccolta differenziata. La strategia che, secondo i due primi cittadini, ha contribuito in maniera maggiore al successo riportato da i due Comuni, è stato far comprendere che i rifiuti, se trattati adeguatamente, possono rappresentare un fattore chiave per il benessere della collettività.
I presidenti dei due Consorzi, "Ecolamp" e "T.riciclo", hanno infine parlato delle proprie esperienze negli specifici ambiti di intervento, manifestando la loro soddisfazione per i risultati raggiunti, sia nel campo del riciclo delle lampadine, sia in quello dei giocattoli.
Certamente, come ha evidenziato il Presidente dell'Ama Benvenuti, è fondamentale partire dai più giovani per diffondere un differente spirito ambientalista ed un approccio alle questioni del riciclo, perché essi rappresentano le vere energie del futuro. D'altra parte, escludere da questo epocale cambiamento delle abitudini i cittadini più avanti con l'età, rappresenterebbe un grave errore sia perché essi costituiscono numericamente una parte considerevole della popolazione, sia (metterei ‘ma’) soprattutto perché le "vecchie generazioni" sono tendenzialmente e culturalmente meno inclini allo spreco. Occorre evidenziare, infatti, che in passato era frequente il riciclo ed il riutilizzo, come manifestazione di un forte rispetto per i beni e per il lavoro che li aveva prodotti.
Un patto tra generazioni è oggi non solo auspicabile ma necessario perché si prenda coscienza della gravità della condizione in cui si trova l'ambiente.

Fabrizio Giangrande

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery