Individuato l’orologio molecolare che scandisce la crescita della radice della pianta
Un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin ha identificato uno degli orologi molecolari che regolano la maturazione degli organi nelle piante. Lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, getta nuova luce sui meccanismi utili a migliorare l’adattamento delle piante alle variazioni ambientali
La maturazione degli organi presuppone, sia negli animali che nelle piante, cambiamenti nelle loro forme e nella loro anatomia. Tali cambiamenti avvengono nel corso del tempo, motivo per cui esistono dei veri e propri orologi molecolari che mediano e scandiscono l’interazione di specifici geni, in determinati momenti, affinché sia assunta la corretta morfologia.
Un nuovo studio del Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin della Sapienza, ha identificato nella pianta modello Arabidopsis thaliana l’orologio molecolare coinvolto nella regolazione della formazione della radice. Nello specifico, il team di ricercatori coordinato da Raffele Dello Ioio ha indagato nella pianta il funzionamento di uno dei meccanismi che regola la divisione asimmetrica del tessuto, a cui consegue l’incremento del numero di strati da uno a due.
L’importanza della prevenzione urologica
Novembre è il mese dedicato alla prevenzione urologica ma in Italia solo il 10/20% degli uomini si sottopone ad una visita di prevenzione, secondo i dati presentati dalla Società Italiana di Urologia (SIU). Prostatite, tumore della prostata e infertilità sono alcune delle patologie nemiche degli uomini che, associate a stili di vita poco sani, come alcool e fumo, possono incidere in modo importante sulla qualità di vita. La prevenzione è lo strumento più utile alla diagnosi precoce ma quando è utile iniziare a sottoporsi a visite urologiche? Ogni quanto?
Ce ne parla il Dott. Marco Musy, specialista in Urologia presso il Poliambulatorio Specialistico San Raffaele Termini, dove è presente l’ambulatorio urologico al quale è possibile rivolgersi per eseguire controlli periodici.
Perché è importante sottoporsi a controlli urologi periodici?
“La prevenzione è l'unico strumento che possiamo adoperare per una diagnosi precoce di malattia. In ambito urologico questo principio vale per la diagnosi di patologie dell'apparato urinario maschile e femminile, e in ambito andrologico, delle patologie dell'apparato genitale maschile”.
2024: ci sarà un terremoto di magnitudo 6 a Parkfield in California?
Uno studio congiunto del Cnr-Iac e dell’Ingv prevede un possibile terremoto di magnitudo 6 tra poco più di tre anni presso la cittadina di Parkfield in California, grazie all’analisi dell'evoluzione dell'attività sismica di un segmento della faglia di San Andreas. La metodologia proposta ha permesso di prevedere (retrospettivamente) con accuratezza il tempo di occorrenza del terremoto avvenuto nel sito nel 2004. La predittività del metodo esposto nello studio diventa sempre maggiore all’avvicinarsi del momento in cui accadrà il terremoto di cui si sta tentando di prevedere il tempo di occorrenza
La collaborazione scientifica tra l'Istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone" del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iac) e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), tramite rispettivamente i ricercatori Giovanni Sebastiani e Luca Malagnini, ha permesso di realizzare uno studio, pubblicato su Journal of Ecology & Natural Resources, che prevede nel 2024 un terremoto di magnitudo circa 6 presso la cittadina di Parkfield, situata lungo la faglia di San Andreas in California. In questo luogo, dal 1857 al 1966, sono avvenuti sei terremoti di magnitudo 6, ad intervalli di tempo quasi regolari, da 12 a 32 anni, con una media di circa 22 anni. Dal 1985 i geologi americani hanno installato nella zona una rete di strumenti molto avanzata, allo scopo di rilevare cosa accade prima di un evento sismico, al fine di prevedere futuri terremoti.
Morphological Cell Profiling of SARS-CoV-2 Infection Identifies Drug Repurposing Candidates for COVID-19
Abstract
The global spread of the severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2), and the associated disease COVID-19, requires therapeutic interventions that can be rapidly translated to clinical care. Unfortunately, traditional drug discovery methods have a >90% failure rate and can take 10-15 years from target identification to clinical use. In contrast, drug repurposing can significantly accelerate translation. We developed a quantitative high-throughput screen to identify efficacious single agents and combination therapies against SARS-CoV-2. Quantitative high-content morphological profiling was coupled with an AI-based machine learning strategy to classify features of cells for infection and stress. This assay detected multiple antiviral mechanisms of action (MOA), including inhibition of viral entry, propagation, and modulation of host cellular responses.
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