Venerdì, 22 Novembre 2013
Venerdì, 22 Novembre 2013 20:06

Missione IsIPU in Giordania

Si è appena conclusa la prima campagna di ricerche sul paleolitico della Valle dello Zarqa, condotta dall’Istituto Italiano di Paleontologia Umana insieme alla Universidade de Sao Paulo (Brasile) e alla Hashemite University di Zarqa (Giordania). L’obbiettivo è quello di datare i siti archeologici paleolitici scoperti negli anni ’90 dalla missione dell’Università di Roma coordinanata da Gaetano Palumbo. A quel tempo vennero trovati numerosi giacimenti del Pleistocene inferiore e medio, con grandi quantità di industrie litiche di modo 1 e 2.

Una prima attribuzione cronologica, basata sui dati archeologici e biostratigrafici attribuiva al giacimento più antico un’età di un milione di anni (scarica l’articolo). Successivamente non è stato possibile ritornare sul posto, ma da quest’anno, grazie alla collaborazione tra il nostro Istituto e l’Università di Sao Paulo, si sono create le condizioni minime per la ripresa delle ricerche. Vi partecipano Fabio Parenti (archeologo e coordinatore), Giancarlo Scardia (geologo) Walter Neves (Paleoantropologo), Astolfo Araujo (Geoarcheologo), Bilal Khreishat (geoarcheologo) e Fareed Al-Shishani (studente in gestione dei beni culturali). L’équipe sta lavorando nei dintorni del villaggio di sukhne, prelevando campioni per le datazioni al paleomagntismo, industrie litiche in affioramento e facendo analisi stratigrafichje e geomorfologiche.

La missione è terminata il 12 ottobre 2013.

http://www.isipu.org/

Pubblicato in Antropologia

di Antonio Coviello
Collana SIGEA - Dario Flaccovio Editore
ISBN 978-88-579-0209-8 (Pagg. 304, prezzo euro 25)

Il volume si ispira all’attuale dibattito sulla necessità di intervenire sulla prevenzione e sulla tutela dei danni causati dalle catastrofi naturali. Idealmente strutturato in due parti, nella prima parte del volume viene  trattato il tema della gestione dei rischi catastrofali dal punto di vista teorico, in particolare del ruolo del risk management, che costituisce 'nelle sue tipologie evolute' un esempio di innovazione manageriale relativa alle problematiche della gestione degli eventi avversi di origine (dolosa ed) accidentale, dalle tecniche di prevenzione al trasferimento assicurativo: l’analisi dei rischi è argomento di grande attenzione da parte degli studiosi ed importante attualità in quanto alla base delle decisioni finanziarie (cap.1). Un'operazione sicuramente difficile che costituisce per l’organo di governo pubblico l’elemento qualificante e, in ultima istanza, determinante per garantire un’evoluzione risonante dei rapporti sistemici. Successivamente viene rappresentato lo stato dell’arte circa le calamità naturali dal punto di vista strettamente geologico- ed i danni socio-economici  che essi provocano (cap.2), ipotizzando le possibilità offerte alle amministrazioni locali di destinare le risorse economiche a misure di prevenzione, con effetti di mitigazione delle conseguenze delle calamità naturali su persone, cose ed economie dei territori colpiti. (cap.3). Dopo aver ripercorso l’evoluzione del ruolo dell’assicurazione delle catastrofi naturali in Italia, alla luce dell’esperienza europea, nell’ottica di una “sana e prudente gestione” (cap.4 e 5), viene data rilevanza al ruolo dell’assicuratore pubblico ed alla necessità di un partnerariato pubblico-privato nella copertura dei rischi da calamità naturali (cap.6).

Pubblicato in Libri

 

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