Tra la grandi questioni prese in esame dal panel di esperti, ci sono il futuro dello Space Shuttle, il futuro della Stazione Spaziale Internazionale e il futuro del programma Constellation (che comprende i due lanciatori Ares I e Ares V, la capsula Orion e il lander lunare Altair), avviato nel 2004.
Le cinque opzioni
La Commissione, presieduta dall'ex presidente della Lockhead Martin Corp., Norman Augustine, ha elaborato cinque opzioni possibili per il riassetto della NASA. Due di queste non prevedono finanziamenti extra rispetto all'attuale budget NASA, ma presuppongono di rinunciare all’esplorazione umana del Sistema solare o di rinviarla indefinitamente. Eccole:
- Prima opzione: La Nasa continua il piano attuale con il programma di costruzione del lanciatore Ares-I abbinato alla nuova capsula Orion (per destinazioni LEO). I finanziamenti per lo Space Shuttle cesserebbero nel 2011 e quelli per la stazione spaziale internazionale nel 2015. Il nuovo lanciatore sarebbe disponibile solo dopo l'abbandono della Stazione Spaziale. Quanto al più potente lanciatore Ares V, dovrebbe aspettare fino alla fine degli anni '20, e i fondi non consentirebbero di approntare un lander lunare fino almeno alla fine del decennio successivo.
- Seconda opzione: Questa prevede di estendere la vita della ISS fino al 2020 utilizzando vettori spaziali privati per portare a bordo gli equipaggi invece di Ares-I. La Nasa dovrebbe costruire una versione meno potente di Ares-V ma, anche in questo caso, non ci sarebbero risorse per gli sbarchi lunari umani.
Per concretizzare le altre tre opzioni si rende necessario invece un aumento di bilancio di tre miliardi di dollari all’anno. - Terza opzione: prevede di sostenere il progetto ISS fino al 2015, continuare la costruzione di Ares-I/Orion (che sarebbe disponibile nel 2017) e di Ares V, per riportare gli uomini sulla Luna intorno al 2025.
- Quarta opzione: detta "Moon first", prevede la Luna come prima destinazione per equipaggi umani oltre l'orbita LEO, ed estende la vita della ISS fino al 2020 (con i collegamenti assicurati da vettori commerciali). Prevede due varianti: una estensione della vita dello Shuttle fino al 2015, o il suo abbandono nel 2011 e la costruzione di una versione meno potente del razzo Ares-V. Il nuovo sbarco sulla Luna avverrebbe in entrambi i casi intorno al 2025.
- Quinta opzione: In base a questa opzione, chiamata “Flexible path”, gli astronauti dovrebbero orbitare sulla Luna, su Marte (ma senza atterrarvi) e visitare gli asteroidi o una delle lune marziane. Per i nuovi vettori spaziali si ipotizza una versione più leggera di Ares-V, un veicolo derivato dallo Shuttle oppure una versione modificata dei lanciatori esistenti AtlasV e Delta IV. La stazione spaziale sarebbe mantenuta fino al 2020 e sarebbe servita da lanciatori privati. Possibile anche in questo caso un ritorno sulla Luna attorno al 2025.