Dopo un viaggio di due giorni con la Soyuz, stamattina sono approdati i 3 nuovi arrivi: Andreas Mogensen, primo danese nello spazio, dell’Agenzia Spaziale Europea, il russo Sergei Volkov e il kazako Aidyn Aimbetov.
Dopo l’apertura del portello che collega la Soyuz alla ISS, i tre nuovi astronauti sono stati accolti a bordo dal comandante della Spedizione 44, il russo Gennady Padalka, oltre che da Scott Kelly e Kjell Lindgren della Nasa, Kimiya Yui dell’Agenzia spaziale giapponese e gli ingegneri di volo russi Oleg Kononenko e Mikhail Kornienko.
È la prima volta dal 2013 che si verifica un simile sovraffollamento, evenienza rara ma non eccezionale: questa volta è stata programmata per permettere all’agenzia spaziale russa Roscosmos di alternare un membro dell'equipaggio e una navetta Soyuz.
Ha preso così ufficialmente il via la missione-lampo del danese Morgensen (destinato a tornare a Terra già il prossimo 11 settembre insieme a Padalka e Aimbetov). La sua missione è stata battezzata “Iriss” su proposta dell’italiano Filippo Magni, studente di Ingegneria aerospaziale del Politecnico di Milano, che ha pensato di unire il nome della dea greca dell’arcobaleno Iris e l'acronimo della Stazione Spaziale Internazionale, Iss.
La brevissima durata della missione (8 giorni effettivi in orbita) comporterà per l’astronauta danese un ritmo di lavoro più intenso, di nove ore e mezzo anziché di otto come per gli astronauti impegnati nelle missioni di sei mesi. I suoi esperimenti hanno l’obiettivo di testare nuove tecnologie per lo spazio. L’astronauta danese indosserà anche una speciale tuta capace di alleviare il mal di schiena e sperimenterà la realtà aumentata con i Google Glass. Con lui a bordo della ISS è arrivato anche un po’ di Italia: una speciale barretta ai cereali con l’alga spirulina, prodotta dall'azienda Argotec in due versioni, dolce e salata. Nell’ambito dell’esperimento Demes (DEmonstration of MELiSSA Snacks), Mogensen dovrà assaggiare i diversi snack (appositamente preparati per avere gusti più o meno intensi) e annotare le sue sensazioni: in questo modo s’indagherà sul perché il senso del gusto degli astronauti si modifica in orbita.